CHI PUÒ RICHIEDERLO - TFR
Il Tfr in busta paga si chiama Tir (Trattamento integrativo della retribuzione) e può essere richiesto da tutti i dipendenti privati con un contratto in corso da almeno sei mesi, anche se aderiscono ai fondi pensione.
Sono invece esclusi i:
1) dipendenti pubblici, a causa della particolarità del loro rapporto di lavoro (nel loro caso, infatti, non esiste un vero e proprio accantonamento del Tfr);
2) lavoratori domestici;
3) lavoratori agricoli;
4) dipendenti di aziende in procedura concorsuale, ristrutturazione del debito, in Cassa integrazione straordinaria o in deroga, oppure che hanno utilizzato il Tfr maturato a
garanzia di un finanziamento bancario.
Tutte queste situazioni determinerebbero il blocco del Tir se scattassero in una fase successiva alla domanda e all’avviamento dei trasferimenti monetari. La scelta potrà essere compiuta in qualunque momento, fra il primo marzo 2015 e il 30 marzo 2018, ma sarà irreversibile: non si potrà quindi cambiare idea.