CONTRIBUTI COLF, VIA AL RINCARO
Avvalersi dell’aiuto di una colf, badante o baby-sitter quest’anno sarà più caro, almeno per quanto riguarda l’Inps. Lo si legge sulla circolare dell’ente di previdenza n.23/024..L’aumento farà sentire i suoi effetti dal 12 aprile, in occasione della prima scadenza che interessa i datori di lavoro, e cioè le famiglie: il versamento dei contributi dovuti per il primo trimestre (gennaio-marzo) 2024.
L’aumento è dovuto alla "lievitazione", cioè alla variazione del costo della vita del 6,5% delle retribuzioni convenzionali su cui sono calcolati i contributi..
Le regole. Per capire quanto si deve versare, ci si basa sulle tre fasce di salario orario stabilite dalla legge. Per il calcolo è sufficiente cercare, nella tabella sotto, l’importo del contributo orario corrispondente alla retribuzione effettiva che viene corrisposta. Basterà poi moltiplicarlo per il numero delle ore di lavoro svolte entro l’ultimo sabato del trimestre solare.
Per i rapporti con orario superiore alle 24 ore (minimo 25 presso lo stesso dato di lavoro) è stabilita un’unica retribuzione oraria convenzionale, a cui nel 2024 corrisponde un contributo orario di 1,29 euro, indipendentemente dalla paga effettiva.
Dal 2013 le quote orarie sono diverse secondo il contratto stipulato (anche a voce) con la colf o la badante. Se il rapporto di lavoro ha una scadenza finale, scatta un contributo aggiuntivo, per cui quello orario è più alto.
E' la conseguenza dell’introduzione della Naspi come indennità di disoccupazione. L'addizionale non si paga se la colf o badante è assunta per sostituire lavoratori assenti (per esempio durante le assenze per ferie estive, oppure per malattia o maternità).
Se il contratto a termine diventa a tempo indeterminato, il datore di lavoro ha diritto alla restituzione degli ultimi sei mesi di versamento del contributo addizionale.
I versamenti. La contribuzione deve essere versata esclusivamente con:
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bollettini Mav inviati direttamente dall’Inps;
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on line sul portale dei pagamenti Inps, utilizzando la modalità Pagamento immediato Pago-Pa, con carta di credito o debito, o con addebito in conto;
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rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “reti amiche”, cioè i tabaccai che espongono il logo Servizi Inps.
Può capitare di dimenticare la scadenza (anche se da qualche tempo l’ente di previdenza ne dà avviso sul cellulare degli interessati). In questi casi, specie se il termine è scaduto solo da qualche giorno, è consigliabile accedere al sistema dei pagamenti messo a disposizione on line dall’istituto e generare un nuovo Mav per sistemare la situazione. Sarà l’ente, successivamente, a calcolare l’eventuale sanzione.
Cosa vuole l’Inps nel 2024
Paga oraria effettiva |
Retribuzione convenzionale |
Contributo orario dovuto |
Di cui a carico della colf |
Fino a 9,40 euro |
8,93 |
1,66 |
0,42 |
da 9,40 a 11,45 euro |
9,40 |
1,88 |
0,47 |
oltre 11,45 euro |
11,45 |
2,29 |
0,57 |
Più di 24 ore settimanali |
6,06 |
1,21 |
0,30 |
Il rapporto tra parenti costa di più * |
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Fino a 9,40 euro |
8,33 |
1,78 |
0,42 |
da 9,40 a 11,45 euro |
9,40 |
2,01 |
0,47 |
oltre11,45 euro |
11,45 |
2,45 |
0,57 |
Più di 24 ore settimanali |
6,06 |
1,29 |
0,30 |
* Il contributo Cuaf (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi (figli, fratelli o sorelle e nipoti, genero, nuora e cognati). Rapporto di norma consentito quando il datore di lavoro è portatore di handicap.