VIAGGIO NELLE CASSE PROFESSIONALI/5
Ultima tappa per il nostro viaggio nel mondo delle casse professionali. Si chiude con periti industriali, ragionieri e veterinari
Periti industriali, maggiore rivalutazione dei montanti
Il bilancio dell’esercizio 2021 registra, per la cassa dei periti industriali (Eppi), registra un avanzo di 59,3 milioni di euro, riserve patrimoniali nette oltre gli 1,4 miliardi (+7%) e investimenti ai valori di mercato che hanno superato gli 1,7 miliardi (12%).
In otto anni (2014-2121), afferma la cassa, la spesa media annua per i benefici assistenziali è stata di circa 1,3 milioni; oltre a questa, sono stati erogati 1,8 milioni circa per gli interventi straordinari Covid.
Guardando avanti, i vertici della cassa intravedono una strada a più sbocchi, nella quale si dovrà “garantire la previdenza”, somministrando welfare, ma anche “ricercare un costruttivo dialogo con lo stato, sostenendo i professionisti iscritti nei diversi ambiti della vita lavorativa”.
Ragionieri, obiettivo parità di genere
La Cassa Ragionieri ed Esperti Contabili (Cnpr, nata nel 1963) chiude il bilancio 2021 con un utile di 122,4 milioni e un patrimonio di oltre 2 miliardi. Il dato è in crescita rispetto al corrispondente risultato lordo del 2020.
Largo ai giovani. Gli iscritti al fondo previdenziale sono 28.597 (compresi i pensionati attivi). Nonostante il lieve incremento delle prestazioni (0,3% in più rispetto all'esercizio precedente), la spesa previdenziale si è attestata a 233 milioni.
Dopo anni di declino demografico, i nuovi iscritti registrati nel 2021 sono soprattutto esperti contabili. Questo è avvenuto per l'accordo con la Cassa dottori commercialisti e il Consiglio nazionale, per dirottare all’ente dei “vecchi” ragionieri gli iscritti alla sezione B dell’albo unico. Prima dell’arrivo degli esperti contabili, la cassa era sostenibile per 32/33 anni. Ora lo è a 50 anni con un avanzo di oltre un miliardo.
Welfare. La Cassa Ragionieri ha avviato da diverso tempo una serie di iniziative a sostegno delle professioniste, soprattutto per conciliare i tempi lavoro-famiglia.
Questa strategia ha visto l'impiego di strumenti di welfare alternativo. Le iniziative puntano a sostenere (anche con forme assistenziali) le donne che lavorano in questo settore negli impegni di formazione e di lavoro. Insomma, la parità di genere nella Cassa Ragionieri e nei suoi iscritti è un viottolo un po' in salita, ma c'è un bel panorama: si può fare.
Più in generale, sempre in tema di welfare, la cassa prevede erogazioni di sussidi per eventi con particolare incidenza economica: un assegno per l’assistenza ai figli minori disabili gravi, la borsa di tirocinio formativo per agevolare l’inserimento dei giovani nella professione, il prestito d’onore per i tirocinanti preiscritti. l’assicurazione sanitaria integrativa. A queste si sono aggiunte specifiche misure di sostegno ai professionisti colpiti dal Covid-19.
Veterinari, a tutto welfare
Un occhio alla tenuta dei conti e l’altro rivolto al futuro. L’evoluzione dell’Enpav (cassa di previdenza dei veterinari) nei 64 anni trascorsi dalla sua istituzione è stata radicale, passando attraverso la legge di riforma del 1991 (la n. 136), la privatizzazione avvenuta nel 1996 e le riforme interne del 2010 e del 2012, necessarie per poter garantire la sostenibilità del sistema previdenziale ben oltre i 50 anni.
Nel 2022, la cassa prevede un utile di 56.150 euro. Ciò consentirebbe di raggiungere il miliardo di patrimonio.
Welfare. Già dal 2018, L’Enpav ha adottato misure per fornire un sostegno sia ai veterinari che si prendono cura e danno assistenza in modo continuativo a figli affetti da grave invalidità, sia agli stessi ragazzi colpiti dalla disabilità.
Si tratta del progetto Adesso e dopo di noi, cioè la possibilità di conseguire la pensione anticipata all’età di 60 anni invece che a 62. Il piano dà anche la possibilità di aumentare fino a un massimo di tre anni l’anzianità contributiva effettivamente maturata per chi presta assistenza, per almeno 18 anni, al figlio disabile. Il beneficio dell’anticipo pensionistico, che prevede un vantaggio in termini anagrafici e contributivi, è riservato a coloro che si prendono cura, presso la propria abitazione, in via continuativa, di figli invalidi cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento.
Altre iniziative. In materia di welfare sono comprese tutte le attività assistenziali e accorpate secondo tre principali filoni di intervento.
Il primo, prevede il sostegno all’inserimento nella vita professionale (le borse lavoro giovani e quelle di specializzazione post laurea).
Il secondo, si concentra sulla tutela della maternità e il ritorno a svolgere la professione dopo la nascita del figlio (oltre alla classica indennità sono state aggiunte ulteriori tutele per le veterinarie durante la gravidanza in caso di rischio, coperture sanitarie per i test prenatali e sussidi alla genitorialità).
Infine, un intervento per tutelare i più fragili con borse lavoro assistenziali, tutele per i figli inabili o non autosufficienza, indennità nel caso di morte prematura.
Emergenza sanitaria. Nel 2020 è stata introdotta l’indennità assistenziale straordinaria a favore di coloro che erano stati colpiti dal Covid 19, con un importo graduale in funzione della gravità dell’evento: 4.000 euro per i malati di coronavirus che hanno subito un ricovero in terapia intensiva, 2.000 per quelli che sono dovuti andare in ospedale, ma non in terapia intensiva, e 1000 per i positivi dopo tampone molecolare.