QUOTA 103

Anche nel 2025 è stata confermata Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi), comprese le modifiche introdotte l'anno scorso. Cioè il calcolo dell’intera pensione con il metodo contributivo e non più con quello misto e una finestra portata da tre a sette mesi.

La misura dell’assegno non può essere superiore a 2.414 euro lordi al mese (cioè quattro volte il trattamento minimo) fino al compimento dell’età di 67 anni, in luogo della precedente regola di cinque volte (3.017 euro). 

Quota 103, se il diritto è maturato il 31 dicembre 2024, può essere richiesta anche successivamente a questa data. La pensione ottenuta grazie a questa misura resta non cumulabile, fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia (67 anni), con i redditi da lavoro, a eccezione di quelli derivanti da attività autonoma occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.