VIAGGIO NELLE CASSE PROFESSIONALI/2

VIAGGIO NELLE CASSE PROFESSIONALI/2

Secondo capitolo della rassegna sulle casse professionali, il loro andamento e le regole sul pensionamento. E' ora la volta di biologi, commercialisti e consulenti del lavoro.

Biologi, una Cassa tutta rosa

Senza biologi, ricercatori e tecnici di laboratorio, la lotta al coronavirus non si sarebbe neanche potuta intraprendere.

I biologi – ha evidenziato l'Empab, cassa di questi professionisti - si sono resi protagonisti fin da subito isolando il virus responsabile del Covid-19.

Già a fine gennaio 2020, nel laboratorio di Virologia dell'ospedale Spallanzani di Roma, veniva infatti isolato il virus 2019-CoV - il nuovo agente responsabile dell’infezione – proprio grazie al lavoro di un gruppo di tre biologhe.

Indennità Covid. Nel corso del 2020 (ultimo bilancio disponibile), l’Enpab, nello spirito di collaborazione con il governo, ha prontamente e regolarmente anticipato per conto dello stato le indennità Covid relative ai mesi di marzo, aprile e maggio a valere sul Fondo per il reddito di ultima istanza.

La solidità del patrimonio della cassa ha assicurato le disponibilità economiche e garantito la tempestività delle erogazioni. La copertura assicurativa Emapi, che l’ente si fa carico annualmente di sottoscrivere per tutti, è stata di aiuto per le situazioni più gravi che hanno determinato la necessità dei ricoveri per gli iscritti.

Le indennità Covid anticipate hanno interessato 9.372 persone per il mese di maggio 2020, per complessivi 9 milioni e 372.000 euro.
 

Donne in maggioranza. I dati di bilancio 2020 evidenziano una percentuale di biologhe iscritte che pesa per il 74% del totale. A testimonianza di come la professione risulti sempre più di interesse per le fasce giovani, i dati ufficiali a fine dello scorso anno raccontano una composizione al femminile che in media è superiore al 70% per ogni classe di età, tranne per quella dai 65 anni in poi.

Più del 60% delle iscritte ha un’età compresa tra i 30 e i 45 anni, dato che avvalora una volta di più il particolare interesse delle donne verso la professione.

Sempre più welfare. L’incremento egli interventi assistenziali può essere attribuito alle iniziative che l'ente sta via via realizzando. Oltre alle prestazioni assistenziali più diffuse (sussidio all’asilo nido, acquisto libri, assegno studio per i figli e indennità di maternità e paternità) l’Enpab ha recepito autonomamente la corretta equiparazione a “malattia” dello stato di quarantena con sorveglianza attiva e permanenza domiciliare fiduciaria obbligatoria.

Sostanzialmente, il periodo trascorso in quarantena dal biologo è stato ritenuto dall’ente di effettiva inabilità temporanea e incapacità assoluta a esercitare l'attività professionale. In questo modo è stato possibile riconoscere un'indennità giornaliera di malattia già dall’inizio della diffusione pandemica.

Commercialisti, redditi verso l’alto

Al 31 dicembre 2021 gli iscritti attesi alla Cnpadc (commercialisti), esclusi gli esonerati e inclusi i pensionati attivi (4.586), hanno raggiunto quota 71.719, +1,4%, rispetto all’anno precedente-

I pensionati titolari di trattamenti di vecchiaia (compresi quelli riferiti alla pensione unica contributiva), vecchiaia anticipata (compresa l’ex anzianità), invalidità e inabilità, pensione indiretta e reversibilità sono previsti, in quella data, a quota 10.534 con un incremento del 14,7% rispetto all'ultima previsione del 2020 (9.181).

Welfare. Relativamente all’ emergenza Covid-19, la cassa ha realizzato, specifiche misure di sostegno a favore degli iscritti, stanziando per l’anno 2020 un importo complessivo per gli interventi assistenziali di 40 milioni di euro.

Tra le nuove iniziative, la proroga per i bandi borse di studio, case di riposo e fondi a sostegno dei singoli professionisti. E' stato anche esteso a tutti gli iscritti (compresi quelli nuovi del 2020), a prescindere dalla loro anzianità contributiva, il bando per la richiesta di contributi all’acquisto di hardware e software e all’aggregazione professionale.

Avanzo corrente. Cifre ragguardevoli sono anche quelle dell'avanzo corrente, che sfonda la soglia dei 9.606 milioni. 

Il patrimonio della cassa è pari a 28 volte le pensioni del periodo. Risultato che dimostra l’ampia fiducia degli iscritti nei confronti del proprio ente di previdenza.

Consulenti del lavoro, bilancio in buona salute

Ricavi per 231 milioni di euro, avanzo di esercizio di oltre 51 milioni e un patrimonio che supera la cifra di 1,3 miliardi (+4% rispetto al 2019), capace di garantire oltre dieci volte la spesa per le attuali pensioni.

Questi i numeri principali che fotografano il bilancio consuntivo 2020 (l’ultimo disponibile) di Enpacl, ente di previdenza dei consulenti del lavoro.

Il 47% degli iscritti è donna, a conferma di una tendenza iniziata già da anni e che vede sette regioni a maggioranza femminile.

Fatturati in crescita. Nel 2020 l’ente ha erogato quasi 11.000 pensioni. Ogni consulente del lavoro ha versato in media quasi 7.800 euro di contributi obbligatori (soggettivo e integrativo).

L'Enpacl, unico nel panorama della previdenza dei liberi professionisti, riconosce il 75% della contribuzione integrativa versata dagli iscritti.

Sempre più welfare. Nel 2020 l’ente ha anticipato a oltre 10.000 consulenti del lavoro, per conto dello stato, 23 milioni di euro per indennità “reddito di ultima istanza”, integrata con ulteriori 12,5 milioni a proprio carico.

Inoltre, 850 iscritti colpiti dal Covid.19 (in isolamento o ricovero) hanno ricevuto una specifica indennità, per un totale di 3 milioni.

Per aiutare gli iscritti in difficoltà, l’ente ha introdotto risorse straordinarie, elevando da 4,25 a 18,7 milioni lo stanziamento per prestazioni assistenziali.

Gestione oculata. I buoni risultati sono frutto, da un lato, di una gestione prudente e accorta e, dall'altro lato, di un maggior gettito contributivo garantito dagli iscritti grazie all'incremento del volume d'affari iva complessivo che la categoria ha sviluppato nel 2021.

L’andamento della gestione previdenziale è molto positivo e gli investimenti finanziari continuano a garantire una redditività considerevole. Proprio sul patrimonio, va sottolineato che l'ente ha scelto da anni di privilegiare gli investimenti nell'economia reale italiana, arrivati a coprire il 60% di tutti gli asset in portafoglio.