RISCATTO DEGLI ANNI DI LAUREA, ECCO QUANDO PUÒ CONVENIRE
Un trentenne che ha cominciato a lavorare a 24 anni potrà staccare a 66,9 o 64,6, rispettivamente se riscatta tre o cinque anni di studi universitari. Senza quest’operazione dovrebbe invece smettere di lavorare a 70 anni e 2 mesi. In alcuni casi il riscatto degli anni di laurea è un formidabile alleato su cui contare se si vuole andare prima in pensione. In altri, invece, permette di ottenere un vitalizio più elevato ma non di staccare prima.
Le simulazioni nella tabella allegata sono state realizzate per L’Economia (settimanale di finanza e risparmio del Corriere della Sera) da Progetica, società indipendente di consulenza in pianificazione finanziaria e previdenziale e presentano alcuni esempi pratici per valutare la convenienza del riscatto degli anni di laurea. “Normalmente”, spiega Andrea Carbone, partner di Progetica, “quest’operazione consente di anticipare il pensionamento solo a chi si è laureato in corso e ha iniziato a lavorare presto, verso i 25 anni. Per coloro che invece hanno iniziato stabilmente oltre i trent’anni invece, potrebbe non bastare per smettere prima. Anche in questo caso, insomma, bisogna farsi due conti e valutare attentamente la propria posizione”.
Le condizioni per il riscatto. Per effettuare il riscatto del periodo del corso legale di laurea sono necessari i seguenti requisiti:
1) il conseguimento del titolo di studio;
2) l’assenza di copertura contributiva in relazione al periodo da riscattare;
3) non aver chiesto il riscatto presso altro ordinamento pensionistico.
Possono essere oggetto di riscatto i periodi legali per il conseguimento di:
1) diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
2) diplomi di laurea degli ordinamenti anteriore al 1999 (corsi di durata non inferiore a 4 e non superiori a 6) e degli ordinamenti universitari post 1999 (lauree triennali e specialistiche);
3) i diplomi di specializzazioni post laurea; dottorati di ricerca; diplomi rilasciati da istituti di alta formazione artistica e musicale.
Inoltre, se il titolo di studio ha valore legale in Italia, si può riscattare anche la laurea conseguita all’estero.
Non possono essere riscattati i periodi d’iscrizione fuori corso.
La domanda può essere inoltrata in qualsiasi momento (non è soggetta a termini di decadenza) e può riguardare anche un periodo inferiore a quello del corso legale di laurea. Dal primo aprile scorso dev’essere trasmessa esclusivamente on line sul sito www.inps.it.
Gli importi versati per il riscatto degli anni di laurea sono interamente deducibili dall’imponibile Irpef. Qui di seguito il link a uno speciale che contiene tutte le informazioni utili sul riscatto, www.iomiassicuro.it/speciali/speciale-riscatto-degli-anni-di-laurea-2018.